Cicatrice Cheloide

Cosa devi sapere sulla cicatrice cheloide

Con cicatrice cheloide s’intende l’iperplasia delle cellule fibroblastiche, cioè l’aumento di volume del tessuto cutaneo. Questa è formata da un cordone cicatriziale anelastico spesso, lucido, arrossato o scuro, dolente a causa delle terminazioni nervose al suo interno, e pruriginoso.
Si tratta di un disturbo sia estetico che funzionale.
Può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se in genere è localizzata a livello di:

  • Sterno
  • Deltoidi
  • Orecchie
  • Spalle
  • Torace
  • Viso

I cheloidi sono spesso dovuti a:

  • Predisposizione genetica, soprattutto in chi ha la pelle con pigmentazione scura
  • Conseguenza di una sutura chirurgica fatta male (eccessiva tensione dei margini etc)
  • In seguito a un trauma
  • Ferite dovute a piercing, orecchini o tatuaggi

Il processo di riparazione attraverso le cellule fibroblastiche nel cheloide è smisurato. Per questo, il tessuto cicatriziale arriva a estendersi oltre l’area circoscritta della cicatrice d’origine. Un’altra caratteristica è che la cicatrice cheloide può insorgere anche mesi dopo la sutura o il trauma.

Come intervenire per rimuovela 

Siccome la cicatrice cheloide può essere facilmente recidiva, va studiata con il chirurgo la procedura migliore per rimuoverla.
Il cheloide si può asportare chirurgicamente, usando anche biomateriali, come Integra (tessuto bioingenierizzato biocompatibile costruito in laboratorio e utilizzabile da chiunque poiché deantigenato), per coprire la perdita di sostanza.

Se il taglio della cicatrice è longitudinale, si possono congiungere i due lembi di pelle sana con una sutura intradermica, donando un aspetto estetico migliore al tessuto cicatriziale.
Se invece ha una forma rotonda, è meglio allargare la cute attraverso protesi espandibili temporanee. Per farlo, si procede inserendo un palloncino sotto la pelle sana, che si gonfia, distendendosi vicino alla cicatrice, correggendola.

Un’altra soluzione, per modellare il cheloide, è ricorrere alla fotobiostimolazione con luca nello spettro del blu di cui il Dr Fidanza è pioniere nella stesura di protocolli di trattamento cura delle lezioni cutanee – Emoled (presences.it). Le operazioni si eseguono presso i nostri centri medici di Monza e Lecco.

Cosa fare dopo la rimozione della cicatrice

Per una corretta guarigione si consiglia di:

  • Usare pomate specifiche sulla zona, per mantenerla morbida
  • Usare siliconi in gel, per preservarne l’idratazione
  • Usare tutori elastici che la comprimano e svolgano un’azione di pressoterapia. In questo modo si previene la formazione di ulteriore tessuto cicatriziale
  • Evitare di esporsi al sole per 6-12 mesi
  • Usare creme solari a schermo assoluto contro UV
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Ricovero: Ambulatoriale

Anestesia: Locale

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Durata: 30-60 minuti

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Ritorno sociale: Immediato

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Ritorno attività sportive: 21 giorni

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